venerdì 28 novembre 2008

Oftalmopatia esoftalmica del morbo di Basedow

In che cosa consiste l'oftalmopatia esoftalmica del morbo di Basedow?
E' una affezione complessa in cui è opportuno distinguere la miosite dei muscoli estrinseci del bulbo oculare e lo aumento del tessuto fibroadiposo dell'orbita. La miosite provoca un ingrossamento dei muscoli dei bulbo con interessamento maggiore per il retto superiore ed il mediale; i muscoli divengono grossi come una matita o più, sono rigidi, pallidi, infiltrati da linfociti, monociti e macrofagi; le cellule muscolari presentano fenomeni di sofferenza fino alla necrobiosi; compaiono con il tempo fatti fibrotici e retrattivi (cioè alle cellule muscolari si sostituisce una sorta di tessuto cicatriziale, che deforma il muscolo, e, naturalmente, non è in grado di contrarsi); il danno è rappresentato dall'impossibilità di muovere correttamente e insieme i due bulbi oculari.

Per quanto riguarda l'aumento del tessuto fibroadiposo retroorbitale, si verificano fenomeni proliferativi a carico delle cellule adipose presenti dietro il bulbo dell'occhio, che aumentano di numero; analogamente succede per i fibroblasti che producono una sostanza cementante intercellulare ricca di mucopolisaccaridi acidi polimeri dell'acido ialuronico che sono altamente idrofili; si forma quindi una massa fibroadiposa in parte cellulare ed in parte costituita da sostanza intercellulare imbibita, che tende a spingere fuori dell'orbita il bulbo dell'occhio ed a comprimere il tronco del nervo ottico.

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