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mercoledì 25 marzo 2009
SBADIGLIO
SBADIGLIO inspirazione profonda e prolungata a bocca aperta e a palpebre abbassate, seguita da una lenta aspirazione. Seguono una breve pausa e una sensazione di sollievo. Nello sbadiglio, che è un'escursione respiratoria potenziata, si assicura una maggiore ritenzione d'ossigeno e un'espulsione di anidride carbonica. Talvolta è un meccanismo neurovegetativo che precede il sonno o accompagna il risveglio. Frequente è lo sbadiglio per noia, stanchezza, monotonia. Lo stiramento dei muscoli del corpo (o, come si dice con termine medico, la pandiculazione) rende la conclusione dello sbadiglio più gratificante. Sotto quest'aspetto lo sbadiglio è fisiologico. Esistono condizioni in cui lo sbadiglio diventa patologico. Isterici, dementi, epilettici, encefalitici, individui affetti da tumori del lobo frontale o da tetania possono sbadigliare a ripetizione. Altre volte il sintomo rileva uno stato di carenza come nelle crisi di ipoglicemia o nella fase di carenza propria dei morfinomani e dei drogati in genere.
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