giovedì 9 aprile 2009

INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA TETRACLORURO DI CARBONIO

INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA TETRACLORURO DI CARBONIO, avvelenamento da tetracloruro di carbonio, o tetraclorometano, usato nell'industria come solvente e sgrassante e per la preparazione di pesticidi e rodenticidi. L'inalazione di questa sostanza, assai tossica per fegato e rene, può dare luogo ad un'intossicazione acuta caratterizzata da una grave sindrome, dovuta ad alterazioni del parenchima epatico e renale, che può portare anche a morte. Il quadro più evidente e più grave è quello che interessa il rene: compaiono inizialmente ematuria e proteinuria, poi oliguria, iperazotemia ed ipertensione; nei casi gravi, piuttosto rari, si possono avere acidosi ed uremia. Le alterazioni del fegato danno luogo ad epatomegalia, anoressia, disturbi digestivi e dimagramento; si possono poi avere quadri sintomatologici propri dell'epatite, della steatosi epatica o della cirrosi, con ittero e ascite.

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