martedì 21 aprile 2009

VARICI

VARICI, vene che perdono l'aspetto e la conformazione anatomica normali per diventare allungate, dilatate, serpiginose, qua e là deformate in gavoccioli gonfi e tondeggianti, rilevati sotto la pelle. Si distinguono varici primitive, o essenziali (che insorgono senza una causa apparente e che sono condizionate quasi sempre da una predisposizione familiare) e varici secondarie, o sintomatiche (dovute a una causa nota, che può essere, di volta in volta, una fistola arterovenosa per lo più di natura congenita, una flebite del circolo profondo, una sindrome postflebitica). Ci si limita qui a parlare delle varici primitive o essenziali, nella loro localizzazione più frequente e più invalidante: quella degli arti inferiori. Epidemiologicamente, infatti, queste rappresentano i nove decimi di tutte le affezioni vascolari degli arti inferiori. Prevalgono nel sesso femminile con un rapporto due-tre volte superiore rispetto all'incidenza nell'uomo. Nel 70 per cento dei casi l'insorgenza si verifica prima dei trent'anni.

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