martedì 21 aprile 2009

VARICOCELE PELVICO

VARICOCELE PELVICO, termine che deriva dal latino (varix = vena dilatata) e dal greco (ché-le = tumefazione) e che definisce quella sindrome delle pelvi femminile alla base della quale si riscontrano una stasi e un'abnorme dilatazione di tipo varicoso dei plessi venosi utero-ovarici. Il varicocele pelvico può essere sintomatico, cioè causato da annessiti, retrodeviazioni uterine, tumori i quali provocano per compressione di tipo meccanico la stasi venosa che determina appunto lo sfiancamento dei vasi (per ostacolo al reflusso, allo svuotamento), ma la forma classica, nella sua più comune accezione nosografica, è fondamentalmente idiopatica, costituzionale. Alla base del varicocele pelvico idiopatico esistono chiare cause anatomiche: il largo sviluppo delle vene spermatiche sino all'imbocco della vena cava (a destra) e della vena renale (a sinistra); l'assenza di valvole venose; la scarsa protezione che è fornita alle vene dai tessuti circostanti, che sono lassi e elastici.

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