mercoledì 8 aprile 2009

TABAGISMO, intossicazione acuta da tabacco

TABAGISMO, intossicazione acuta da tabacco, prodotta da aspirazione, da applicazione di foglie di tabacco di cui un tempo si fasciavano i contrabbandieri, dai desueti clisteri a scopo antielmintico, da ingestione accidentale, quale si verifica nei bambini o in coloro che ingeriscono vegetali disinfettati a base di estratti di tabacco; si manifesta con vertigini, pallore, vomito, diarrea; in un secondo tempo compaiono facoltivamente convulsioni, sonnolenza prolungata, astenia, dolori di testa molto violenti. Una forma molto attenuata di tabagismo, che ha fortunatamente per certi individui un effetto dissuadente, si manifesta nei fumatori alle prime esperienze. La forma acutissima può determinare una sincope talvolta mortale: ne possono essere colpiti agricoltori, operai addetti alle manifatture dei tabacchi o alla manipolazione di alcuni insetticidi; eccezionale è l'avvelenamento criminale da tabacco.

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