TETANO IPOCALCEMICO, stato di ipereccitabilità neuromuscolare determinato da una diminuzione nel sangue di calcio (ipocalcemia), cioè presenza dell'elemento in quantità inferiore a 12 mg per 100 cc. Nonostante la denominazione, non ha nulla in comune con la ben nota infezione tetanica. La causa principale è il rachitismo (vedi tetania alimentare), ma un altro motivo può essere l'insufficienza delle ghiandole paratiroidi, il cui ormone regola appunto il ricambio del calcio. Il tetano ipocalcemico può aversi anche nel corso di malattie infettive (polmonite, influenza, angina, tifo, tubercolosi, reumatismo articolare acuto), di avvelenamenti (da fosforo, da piombo, ossido di carbonio, morfina, atropina, ergotina, cloroformio, etere, ecc), in gravidanza e allattamento, ecc.
Si manifesta in soggetti con una speciale costituzione predisponente ed è caratterizzato dai seguenti sintomi: contratture dei muscoli degli arti inferiori con posizione anormale del piede (piede equino) e dei muscoli flessori dell'avambraccio, con atteggiamento anormale della mano, che compaiono a crisi della durata, di solito, di pochi minuti; spasmi della laringe, dei bronchi, dell'esofago, della vescica, gastrointestinali; diarrea; sudorazione; cardiopalmo; edemi circoscritti.
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