mercoledì 22 aprile 2009

VITILIGINE

VITILIGINE, dermatosi resasi sempre più frequente negli ultimi anni, anche per la sua probabile interpretazione psico-neurogena, che si manifesta con assenza o riduzione dei granuli di pigmento (melanina) sotto la pelle. Le localizzazioni delle lesioni sono soprattutto al dorso delle mani e al viso (contorno degli occhi); seguono le zone di attacco degli arti (ascelle, inguini) e infine i genitali esterni. La causa della malattia è un disturbo biochimico, consistente cioè nella perdita dell'attività tirosinasica dei melanociti, insomma nella mancata formazione del pigmento della pelle. L'influenza del sistema nervoso agirebbe proprio in questo senso; del resto è esperienza comune il rilevare che la comparsa di chiazze senza pigmento (acromiche) segue spesso a shock nervosi o psichici (lutti, traumi, spaventi, contrarietà gravi, ecc). Il fatto poi che vi sia, come veramente c'è, una predisposizione familiare, aumenta l'ipotesi di una instabilità neuropsichica di base. Altre cause possibili sono le disfunzioni tiroidee e le gravi malattie debilitanti che agiscono sul sistema surrenale. Comunque la vera causa della malattia non è ancora precisata.

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