mercoledì 3 dicembre 2008

ENTERORRAGIA

ENTERORRAGIA, emorragia che, avendo per partenza una sezione qualsiasi dell'intestino, si esteriorizza con l'espulsione del sangue attraverso l'ano. Sono escluse quindi le cosiddette emorragie ab ingestis, che compaiono in seguito a emorragie o a interventi chirurgici lontani dal canale intestinale (come per gravi rinorragie, per gengiviti emorragiche, per deglutizione di sangue nel corso di una epistassi, per adenoido-tonsillectomia); così è esclusa l'ematemesi, che comporta la ritenzione di sangue, il passaggio dal duodeno all'intestino e quindi melena, evacuazione, cioè, per via rettale di sangue nero, in quanto trasformato dai succhi digestivi, mescolato o meno alle feci, che assumono un colore piceo.

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