venerdì 5 dicembre 2008

FLEBITE DI FAVRE

FLEBITE DI FAVRE: forma particolare di flebite migrante, che è stata descritta per la prima volta da Favre nel 1953 come Ilebite a fil di ferro, a causa delle alterazioni cui va incontro il segmento di vena colpito, che diventa come un cordone molto duro, rigido, sottile, paragonabile alla corda di un violino o, appunto, ad un fil di ferro. Si localizza per lo più agli arti inferiori e suole comparire piuttosto rapidamente, mentre regredisce con estrema lentezza. All'inizio il tratto di vena infiammato, talvolta molto lungo; duole specie stando in piedi o camminando. In seguito, anche alla palpazione, il vaso colpito diventa poco sensibile. Inoltre risulta spostabile lateralmente per la mancanza di una reazione infiammatoria da parte dei tessuti circostanti. Secondo Favre la causa di questo tipo di flebite sarebbe la lenta azione di sostanze tossiche all'interno della vena.

Nessun commento: