sabato 19 settembre 2009

ANEMIA. - Malattia del sangue (emo­patia)

ANEMIA. - Malattia del sangue (emo­patia) caratterizzata da diminuzione del numero di globuli rossi (oligo-citoemia) o dell'emoglobi­na (oligo-cromoemía). Le diverse forme esistenti di ANEMIE si prestano a vari criteri di classificazione. Relativamente alla causa che le ha prodotte, si dicono secondarie quelle ANEMIE che dipendono da causo conosciute (tumore, emorragia, malaria, gravidanza, intossicazioni, ecc.) e che sono per­tanto un sintomo della malattia fondamentale che le ha causate; primarie od essenziali sono invece le ANEMIE di cui non è nota la causa.

Relati­vamente al valore globulare (che esprime la quantità di emoglobina contenuta in ogni globulo rosso), le ANEMIE si suddividono in ipocromiche, normocromiche ed ipercromiche secondo che il valore globulare stesso risulti inferiore, pari superiore ad I. I sintomi più generali e co­muni dell'ANEMIA sono: la sudorazione abbondante, la spossatezza, il pallore. La cura è diversa se­condo le cause: nelle forme di ANEMIA secondaria si dovrà combattere la causa principale.

Negli altri casi il più delle volte si dovrà ricorrere ad una buona nutrizione, alla vita all'aperto, ed a ricostituenti a base di arsenico, ferro, estratti epatici, ecc.

L ANEMIA perniciosa è una grave forma di ANEMIA ipercromica (che presenta, cioè, una co­lorazione dei globuli rossi superiore a quella normale) dovuta ad alterazione degli organi ematopoietici (midollo, milza, ecc.) come conse­guenza della mancanza, nell'organismo amma­lato, di una sostanza (principio intrinseco di Castle) secreta dalle ghiandole dello stomaco e del duodeno.

L'ANEMIA infantile, dovuta a privazioni, rachitismo, scrofola, oppu­re a disturbi digestivi, si cura con trattamento ferruginoso ed alimentazione adeguata (purè di lenticchie, tuorli di uovo, ecc.).

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