domenica 30 novembre 2008

Intossicazione da cortisone

Intossicazione da cortisone, tutti i corticosteroidi, se usati indiscriminatamente e per un tempo neppure tanto prolungato, possono provocare gravi danni nell'apparato visivo. Una certa percentuale di persone geneticamente predisposte ne sono vittime. I danni si possono ricondurre a due tipi essenziali di malattia: il glaucoma da cortisone e la cataratta da cortisone.

Il primo si manifesta a causa della assunzione per via orale o parenterale o per l'istillazione di colliri di cortisone o suoi derivati, anche se associato ad altri medicamenti quali antibiotici. Statisticamente è provato che la istillazione di detti preparati per 45 giorni circa è capace di indurre questa malattia nei predisposti. I segni di questa alterazione sono molto vaghi e sfumati, a volte consistenti solo in una facile lacrimabilità dell'occhio o in un lieve arrossamento che induce il paziente a ulteriormente insistere con la instillazione. La diagnosi è possibile solo con la misura della pressione intraoculare, che è decisamente aumentata.

Se non si provvede per tempo alla sospensione del medicamento ed alla cura, l'occhio va incontro alla cecità. La seconda malattia, la cataratta, è causata dallo stesso medicamento usato senza prudenza e sempre nei predisposti. Si manifesta con riduzione progressiva del visus e annebbiamento progressivo, particolarmente strano in soggetti giovani. La diagnosi è competenza dello specialista.

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