sabato 28 marzo 2009

PERIODONTITE

PERIODONTITE processo infiammatorio del periodonto. Colpisce generalmente il legamento periodontale dei denti morti. È per lo più di origine infettiva per migrazione dei materiali settici contenuti nei canali radicolari attraverso il cribro apicale nei tessuti periodontali, oppure per penetrazione di germi attraverso le tasche patologiche gengivali od ossee. Altre forme di periodontite possono originare da traumi più o meno violenti subiti dai denti, o da alterazioni dell'equilibrio occlusale, o ancora, da turbe chimiche, termiche, o circolatorie. Riguardo alla sintomatologia si distinguono periodontiti acute e periodontiti croniche. Nelle prime si ha una tumefazione e una dolenzia della gengiva in corrispondenza del dente interessato, che è fortemente dolente alla pressione, alla masticazione e al caldo, con un senso soggettivo di allungamento; da questo primo stadio infiammatorio si passa poi alla formazione di una raccolta purulenta sottogengivale accompagnata da ingrossamento delle linfoghiandole regionali e talora da rialzo termico, mentre il dolore si fa continuo e costante. Nelle forme croniche, che sono quasi sempre dei granulomi, la sin- tomatologia è generalmente scarsa: si ha solo un lieve dolore alla pressione digitale del fornice in corrispondenza dell'apice radicolare interessato e alla percussione del dente stesso. La diagnosi è diretta nelle forme acute, radiologica in quelle croniche. Le conseguenze delle forme non curate consistono nell'estendersi della forma purulenta che invade dapprima gli spazi midollari dell'osso alveolare e si fa poi sottoperiostea e sottomucosa provocando una tumefazione del fornice gengivale occupato, accompagnata da edemi anche imponenti delle varie zone della faccia, secondo la localizzazione del processo stesso. Nei casi più gravi la raccolta purulenta può farsi sottocutanea o, nel caso di denti dell'arcata superiore, invadere il seno mascellare provocando un empiema.

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