domenica 29 marzo 2009

POLLUZIONI NOTTURNE

POLLUZIONI NOTTURNE emissioni spontanee di liquido spermatico nel corso del sonno. Frequenti nei ragazzi, nei giovani e in chi è costretto dalle circostanze alla continenza, consentono l'evacuazione del surplus di liquido seminale; infatti, in età adulta, la produzione di sperma è continua, per cui esso si accumula nelle ampolle dei canali deferenti e nelle vescicole seminali; quando non viene evacuato con il coito o la masturbazione, si verificano espulsioni automatiche. Raramente in campo sessualogico qualcosa è stato così bistrattato e posto sotto accusa, a torto, come questo innocuo fenomeno fisiologico. La religione cristiana ha per molto tempo considerato con estremo sospetto questa perdita del prezioso liquido al di fuori del luogo deputato alla procreazione, sua meta obbligatoria. In ogni caso la polluzione notturna non può essere considerata né un appagamento, né un valido equivalente del coito. Per quanto nella giornata seguente i desideri siano spesso meno forti, appare determinante il fatto che la polluzione notturna si incarichi dell'evacuazione dei prodotti sessuali (come avviene nell'ovulazione femminile) senza procurare il piacere richiesto dalla funzione erotica. Poiché spesso si produce indipendentemente da qualunque sogno voluttuoso e perfino, a volte, senza erezione, la polluzione notturna deve considerarsi un fenomeno banale, privo di motivazioni psicologiche e di conseguenze.

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