mercoledì 25 marzo 2009

SCLERITE

SCLERITE, malattia che interessa la sclera che, essendo costituita da strati di tessuto connettivo assai denso, forma come una struttura portante dell'occhio. La sclerite si manifesta con la forma- zione di un nodulo saliente a poca distanza dal limbus, di colorito rosso-violaceo molto pronunciato; la congiuntiva si lascia immobilizzare sopra di esso. L'affezione si installa in pochi giorni, accompagnata da vivo dolore che si irradia verso l'orbita; la palpazione suscita dolore, evocato anche dai movimenti del globo. La visione è poco o nulla disturbata. L'evoluzione, nei casi benigni, avviene in pochi giorni con il riassorbimento del nodulo e la scomparsa dei sintomi dell'infiammmazione. Tuttavia nella sede della malattia si rende via via evidente una macchia nerastra, dovuta alla coroide sottogiacente che traspare attraverso la zona di atrofia del tessuto sclerale, causata dalla necrosi post-infiammatoria. Altre volte, sebbene più raramente, il processo invade altri settori della superficie sclerale, cronicizza con riaccensioni periodiche e spesso con partecipazione all'infiammazione delle membrane profonde uveali, lasciando in ogni sede la traccia del suo passaggio, dimostrata da aloni di atrofia di colorito scuro. La causa di questa malattia è molto varia e va ricercata con pazienti indagini di laboratorio. A volte è imputata la tubercolosi, a volte la lue, i focolai tonsillari, dentali, sinusali, a volte la dissenteria bacillare, le infezioni urinarie e ginecologiche, a volte vecchi focolai di osteomielite. Per quanto riguarda la terapia occorre innanzitutto tenere il paziente a riposo dalla lettura, in una camera semi-oscura. Si prescriveranno terapie specifiche nei casi fortunati in cui può essere accertata la causa, altrimenti sarà bene usare antibiotici a largo spettro, corticosteroidi per via locale e generale e, se sono associate forme reumatiche generali, i salicilati.

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