domenica 29 marzo 2009

PNEUMOTORACE

PNEUMOTORACE affezione morbosa determinata da una raccolta d'aria nella cavità polmonare; il pneumotorace ha una sintomatologia proporzionata alla gravità e all'estensione del processo (dolore toracico, tosse secca e stizzosa, dispnea, modificazioni acustiche o plessimetriche rilevate dal medico all'ascoltazione e alla percussione, spostamento del cuore se coesiste versamento pleurico). L'esame radiografico ripetuto fornisce utili ragguagli sulla formazione e sull'estensione del fenomeno morboso. Qualche volta la radiografia mette in evidenza anche manifestazioni inavvertite di pneumotorace. Il versamento d'aria nel cavo pleurico può essere parziale (quando nella pleura vi sono aderenze che circoscrivono la raccolta di gas) o totale. Il pneumotorace può essere spontaneo (in soggetti giovani, per rottura di una bolla di enfisema o in rapporto ad un'ostruzione polmonare), traumatico, terapeutico (a seguito di insufflazione d'aria nel cavo pleurico praticato allo scopo di determinare il riposo del polmone, in collassoterapia). In altri casi sono responsabili della malattia una cisti idatidea o affezioni broncopolmonari acute o croniche (setticemie, processi broncopolmonari acuti, empierci, ascessi, gangrena e tubercolosi); infine ne possono essere causa tumori esofagei, silicosi, antracosí, pneumoconiosi, interventi chirurgici sulla tiroide o di scollamento di aderenze pleuriche. La comunicazione pleuropolmonare può essere regolata anche da una condizione anatomica per cui si forma un'apertura a valvola; se la valvola impedisce la fuoriuscita d'aria nelle vie polmonari la malattia diventa più grave, e provoca lo sposta- mento degli organi mediastinici; se il meccanismo valvolare permette la fuoriuscita d'aria nei canali dell'albero respiratorio la guarigione avviene invece più rapidamente. Coesistono spesso versamenti sierosi (idropneumotorace) o purulenti (piopneumotorace). Il riposo a letto per circa un mese è sufficiente nella cura delle forme spontanee. Negli altri casi, occorrono una terapia sintomatica (antidolorifici, ossigeno, farmaci antidepressivi del sistema respiratorio, aspirazione del gas quando è presente in quantità esagerata) e una terapia specifica in rapporto alle cause che hanno determinato l'insorgere del pneumotorace.

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