sabato 28 marzo 2009

PILOROSPASMO

PILOROSPASMO spasmo dell'orifizio che dalla cavità gastrica porta al duodeno; in tale sede esiste uno sfintere contornato da fibre muscolari ispessite: lo spasmo di tale orifizio produce una sindrome clinica di diversa gravità; compaiono vomito da ristagno gastrico, con presenza di cibi fermentati, maleodoranti (talvolta residui alimentari di pasti consumati nei giorni precedenti), senso di guazzamento gastrico, dolenzia, stato di sofferenza generale, stipsi; nei casi gravi si arriva ai sintomi dell'alcalosi e alla tetania. Il sondaggio gastrico a digiuno e l'esame radiografico mettono in evidenza il ristagno alimentare, la dilatazione gastrica e la ristrettezza del piloro, per cui alla fine si determina il quadro della stenosi pilorica, in cui il passaggio dallo stomaco al duodeno diventa organicamente ristretto. La diagnosi è facile, ma la ricerca delle cause può essere indaginosa; le cause più comuni sono i tumori juxta-pilorici e duodenali, alcune varietà di ulcere duodenali, i corpi estranei ingeriti accidentalmente, i calcoli epatici, le compressioni dall'esterno (perigastriti, masse ghiandolari), le visceroptosi gravi, l'atonia gastrica (per cui si determina una pilorite da trazione), gli spasmi riflessi da appendicite, la calcolosi renale, le affezioni ginecologiche. Pilorospasmo è riscontrabile nel lattante, in cui talvolta si arriva alla stenosi pilorica, per la quale si arriva a vedere ad occhio nudo attraverso la parete addominale i movimenti antiperistaltici delle .pareti gastriche. Nei casi di stenosi pilorica del lattante, resistente alla dieta e ai farmaci antispastici, è necessario ricorrere all'intervento chirurgico, che dà un immediato risultato soddisfacente.

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