giovedì 26 marzo 2009

SCLEROSI DELLE CORONARIE

SCLEROSI DELLE CORONARIE termine non esauriente né preciso, che indica condizioni morbose che comportano indurimento e restringimento del lume delle arterie coronarie e la loro degenerazione. La prima causa della sclerosi è l'aterosclerosi, cioè la localizzazione precipua ed elettiva della malattia arteriosclerotica a livello coronarico. Meno frequente è l'indurimento dovuto alla sifilide, al morbo di Buerger, alle miocarditi da malattia tossinfettiva (difterite, tifo, ecc). I sintomi delle sclerosi delle coronarie sono sovrapponibili a quelle dell'angina pectoris (vedi). L'evoluzione della sclerosi è logicamente orientata verso l'infarto del miocardio. L'età più colpita è quella intorno alla quarta decade; il sesso maggiormente interessato è quello maschile. Favoriscono la sclerosi coronarica, il diabete, l'arteriosclerosi generale, la gotta, il fumo, le intossicazioni voluttuarie (cardiopatia etilica di Evans; cardiopatia ,da birra, o bierbertz), la pressione elevata, o ipertensione arteriosa, i perturbamenti nervosi e lo stress, le malattie renali. Le analisi del sangue servono a mettere in evidenza le alterazioni tipiche che precedono l'alterazione coronarica: aumento della glicemia, o iperglicemia (aumento della percentuale di zucchero in circolo nel sangue), provocata dal diabete; aumento della colesterina nell'arteriosclerosi generalizzata; a volte un aumento dell'uricemia (cioè dell'acido urico nel sangue) nella gotta.

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