giovedì 26 marzo 2009

SCOTOMA

SCOTOMA difetto del campo visivo. Nel campo visivo è l'insieme dei punti dello spazio che l'occhio immobile riesce a esplorare. Quando una regione più o meno ampia di questo spazio viene a essere cieca, cioè l'occhio non vi percepisce nulla, si parla di scotoma. La cecità della zona scotomatosa può dipendere da molti fattori: dalla presenza di opacità nei mezzi trasparenti che si interpongono sul cammino della luce dalla cornea alla retina e che la schermano, da lesioni della zona di retina in cui sono contenute le cellule visive (coni e bastoncelli), da lesioni del nervo ottico e delle vie ottiche, che raccolgono le fibre nervose provenien- ti a ventaglio dai vari settori della retina e che trasmettono gli stimoli elaborati dalle cellule visive, e da lesioni della corteccia cerebrale occipitale, dove le sopraddette fibre pervengono. Lo scotoma può essere positivo o negativo: negativo quando il paziente nella zona cieca non percepisce assolutamente nulla, positivo quando percepisce una macchia nera più o meno densa (lo scotoma). Il fatto è spiegato dalla situazione anatomica delle cellule visive, che sono nella parte più profonda della retina. Perciò tanto una opacità del vitreo, per esempio, che un'alterazione in superficie della retina non interessante nel senso lesivo le cellule visive, permettono alle stesse di percepire l'immagine dell'opacità, che è posta loro davanti. Nel caso invece dello scotoma negativo, si tratta di non percezione per lesione delle cellule o dei nervi che da esse dipartono e vanno ai centri cerebrali della visione (poiché sono questi che adempiono al fenomeno della visione, e non le cellule visive). Le cause sono provocate da un numero grande di malattie dell'occhio: sinteticamente si può dire che tutte le malattie a carico di cornea, iride, cristallino, coroide, vitreo, retina, nervo ottico e vie ottiche e centri cerebrali corticali provocano o possono provocare scotomi. La terapia è quella delle malattie causali.

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