domenica 29 marzo 2009

POLIOENCEFALITE

POLIOENCEFALITE, o malattia acuta emorragica superiore di Wernicke, malattia discussa, conseguente ad una intossicazione ( abitualmente alcoolica), che colpisce sia la sostanza grigia (cellule), che la sostanza bianca ( fibre) del sistema nervoso centrale, particolarmente nella zona profonda, detta mesencefalo, con molte piccole emorragie. Si tratta di un'encelalíte (vedi), che si manifesta con vomito, cefalea, blocco dei muscoli del collo, parali- si dei muscoli innervati da alcuni rami del nervo oculomotore comune ( terzo paio di nervi cranici ), difficoltà a camminare ( atassia) , comparsa di movimenti involontari di tipo coreico o atetosico. I disturbi psichici iniziano con confusione e sfociano rapidamente in demenza. Dopo pochissime settimane il malato cade in coma e muore. Rissimamente guarisce (ma i disturbi oculari rimangono). La malattia è facilmente confusa con la meningite o con la nevrite dei nervi cranici oculomotori. La polioencefalite non è sensibile, purtroppo, ad alcuna delle terapie oggi in uso.

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